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Discorso di Santa Cecilia

200°
Santa Cecilia, Festa nell’anno del Bicentenario 1823 - 2023
discorso celebrativo a cura del presidente
 
Saluti e ringraziamenti.
Grazie, grazie, grazie.
 
Buonasera, benvenuti e ben ritrovati accanto alla Banda Donizetti, partecipando alla nostra Festa.                                                                                      (Saluti)
Il mio intervento potrebbe concludersi con questa espressione di riconoscenza e gratitudine, perché essenzialmente siamo qui per ringraziare, ringraziarci. Trascorrendo un bel momento.

Un momento.
Ma Vi chiedo un momento, pochi minuti. È un momento di attenzione, che Vi propongo di condividere insieme, con la Vostra partecipazione.
 
In genere non scrivo e non preparo le parole che dovrei dire, ma è opportuno dare maggiore ufficialità alla Festa di Santa Cecilia nell’anno del Bicentenario, quindi per non dimenticare qualcosa cercando di non dilungarmi eccessivamente e, infine, perché desidero, come sempre, che queste parole non siano le mie, ma suscitate da chi ama la Banda, la musica, la vita… le Vostre; ispirate dai valori e sentimenti che condividiamo.
  
Questo breve momento simbolico è inserito in un più grande momento, tanto atteso. Atteso e importante, quanto normale. Sì, perché s’inserisce “normalmente”, direi “quotidianamente” in un “momento” (o nel mezzo della sequenza di tutti i momenti della vita) iniziato duecento anni fa, e che si tramanda in continuità, e del quale fan parte tutti i Musicanti, i loro Familiari, i Sostenitori e quanti hanno seguito e amato la Banda in questi due secoli. Affidata nelle mani e nel cuore di chi prosegue e proseguirà, oggi e ancora domani, nella splendida realtà che ha vita prima col nome di Filarmonica Calolziese e poi Corpo bandistico intitolato a Gaetano Donizetti.
  
La Banda porta sempre con amorevole passione e con onore il nome di Calolziocorte e del grande Compositore bergamasco. E la Musica, con l’amicizia.

Bicentenario.
Prima di passare velocemente al pensiero conclusivo che vorrei dedicare alla Banda e a Voi in questo momento speciale, riassumo ripercorrendo quest’anno 2023 in cui il Premiato Corpo Musicale «Gaetano Donizetti» ha voluto celebrare il Bicentenario di fondazione con diverse iniziative significative e di rilievo per la nostra Storia e la nostra Associazione nella realtà attuale, fino all’appuntamento di oggi (e domani con la Santa Messa e la commemorazione al Cimitero) che rappresenta l’apice, e in un certo senso la conclusione, di ogni anno di attività: la Festa di Santa Cecilia.
  
Abbiamo iniziato l’anniversario con una «settimana» inaugurale, volutamente e simbolicamente aperta sabato 15 aprile dai giovani della Scuola Allievi e della Junior Band, con un ammirato Saggio musicale presso la Casa comunale delle Associazioni; e quindi conclusa con il Concerto eseguito sabato 22 aprile nella chiesa di Santa Grata Inter Vites, dove fu battezzato il grande compositore e musicista Donizetti, a Bergamo Alta. L’iniziativa rientrava nella Settimana della Cultura intitolata «Nella Città di tutti» promossa dalla Diocesi di Bergamo, nell’anno della Capitale della Cultura.
  
Un anno celebrativo comunque trascorso nella tradizionale attività musicale della Banda, con servizi e concerti e la consueta attività associativa, ma caratterizzato (oltre ovviamente, come detto, alla Settimana della Cultura e alla Festa di Santa Cecilia) da tre eventi dedicati in modo significativo: l’omaggio a Calolziocorte; all’originario territorio bergamasco e a Donizetti con respiro internazionale; alla Valle San Martino.
 
Lunedì 1 maggio nella prestigiosa e suggestiva ambientazione del Castello di Rossino, il Concerto offerto dal Premiato Corpo Musicale «Gaetano Donizetti» alla Città di Calolziocorte; sabato 24 giugno nel Palazzo della Provincia di Bergamo, un evento inserito ufficialmente nel calendario della Festa internazionale della Musica, che ricorre il 21 giugno; venerdì 15 settembre a Caprino Bergamasco, promosso dalla Pro Loco caprinese, storica sede della Val San Martino.
  
A ricordo dell’Anniversario del 200° di fondazione, una piccola spilla commemorativa in edizione limitata e riservata ai Soci e ai Musicanti, la penna Bic-Bicentenario, e la speciale Birra, apprezzatissima, “la Donizetti” realizzata a maggio e ora in versione natalizia, con etichetta personalizzata, e infine con una edizione riservata alla Banda.
 
Non meno significativi da ricordare, poi, anche alcuni appuntamenti che ricorrono di anno in anno, come il Concerto offerto alla Casa circondariale di Pescarenico di Lecco, martedì 27 giugno; a Carenno sabato 22 luglio ospiti del Circolo ARCI. Infine sabato 14 ottobre abbiamo partecipato a Canzo al Raduno provinciale delle Bande promosso dall’ANBIMA di Lecco.

La memoria di quanti ci hanno preceduti, e che annualmente onoriamo con riconoscenza, ha il suo segno non solo nei cuori ma anche nella Croce in marmo posta trent’anni fa, nel 1993 al Cimitero maggiore cittadino. Particolarmente cara, infine, è per noi la «Preghiera del Musicante», dedicata «toto corde» alla nostra Banda da Italo Neri, poeta e scrittore calolziese.

Un momento, un pensiero.
Ancora un po’ d’attenzione, infine, per esprimere alcuni pensieri che possano suscitare in ognuno di noi un ricordo, una propria riflessione, una dedica da conservare come pensiero che ci è donato dal momento che stiamo vivendo, in sintonia con chi ha trascorso questi due secoli e con chi abbiamo accanto oggi.
 
Inizio dalle parole molto belle del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella espresse intervenendo l’altroieri per il 75° anniversario di costituzione dell’Associazione fonografici italiani, a proposito della Musica, per “le emozioni che suscita, i sentimenti positivi che induce ad avere e a nutrire, sono un contributo decisivo per la vita del nostro Paese, orientandolo secondo i valori della Costituzione. Quelli di convivenza serena, di solidarietà, di vicinanza reciproca, di impegno comune. L’arte, la musica - come la cultura in generale - non tollerano confini. Superano ogni confine. (Vorrei aggiungere io: superano ogni distanza, divisione, ogni tempo). Ognuno di noi nella sua vita ha, nella musica, un punto di riferimento di cui non può fare a meno. Cambiano gli strumenti, le condizioni, i mezzi, ma non cambia la musica: la musica è tra questi valori fondamentali”.
  
Mi avvio a concludere con due frasi del filosofo Platone e di Pablo Picasso, ma prima, prendendo in prestito (quindi non mie) e interpretando le parole di chi ama la Banda Donizetti, come potrebbe essere vero per ognuno di noi, come desideriamo, vorrei dedicare questo momento speciale a tutti coloro che sinceramente e fedelmente son stati vicini e hanno vissuto, e vorranno così continuare, insieme, con tanto affetto e impegno rivolto al valente Corpo Musicale “G. Donizetti”, ispirati e sostenuti dall’amicizia, innamorati delle cose belle e celestiali, e così offrire, impegnandosi assiduamente nell’attività musicale bandistica, portando in ogni cuore il dono delle “sette note”, che ingentilendo gli animi, può rendere migliore il nostro tempo, per quanto sia e per ciò che consenta il momento a noi affidato, l’un l’altro accanto. E se l’arte, come le migliori attività umane, nella creatività ci avvicina alle bellezze del Creato e al Creatore, Gli rendiamo grazie, mentre Gli chiediamo di sostenerci ancora, affinché insieme possiamo continuare a Do-nare con la nostra attività musicale e la gioia delle Sette note al mondo intero, la luce della bellezza e bontà, Re-cando ad ogni persona i migliori sentimenti Mi-surati sul ritmo armonioso per Fare lieto ogni cuore; Sol-levando i cuori d’ognuno di noi. La sua mano protettrice e benedicente, sostenga ogni opera buona e sincera, Si -, che in un unico concento universale di giocondità e di paradisiaci suoni, la Tua pace, regni sovrana, sull’universo intero. E come è stato, così sia ancora!
  
Sempre vive e profonde le poetiche parole della Preghiera che al valente Corpo Musicale, la nostra “Donizetti”, Italo Neri ci ha voluto dedicare di tutto cuore.
Ho preferito che non fosse il mio ma il suo pensiero a salutarci in questa occasione speciale.
 
Un poeta, Italo Neri; un filosofo, Platone; un artista, Picasso.
“La musica […] dà anima all’universo, ali al pensiero, slancio all’immaginazione, fascino alla tristezza, impulso alla gioia e vita a tutte le cose.  Essa è l’essenza dell’ordine, ed eleva ciò che è buono, giusto e bello, di cui è la forma invisibile ma tuttavia splendente, appassionata ed eterna. La musica e il ritmo trovano la loro strada nei luoghi segreti dell’anima”.
(Platone)

Ma è con una frase dell’artista Picasso che vorrei sintetizzare e valorizzare intimamente cosa vuol dire la vita “di banda” e che senso ha per molti di noi la “Donizetti”:
 
“Il senso della vita è quello di trovare il vostro dono. Lo scopo della vita è quello di regalarlo”.
(Pablo Picasso)

Calolziocorte, 25-26 novembre 2023
per il Premiato Corpo musicale
“G. Donizetti”
Paolo Autelitano
Presidente

 
... Ma quanto affetto e quanta passione musicale dovremmo evidenziare ancora, e sempre, rendendo omaggio per questi due secoli di storia, musicale e non solo,
e per quanto altro affetto e stima ricevuti dovremmo ringraziare, doverosamente: una Storia che continua, con la vita che va avanti e che tramandiamo vicendevolmente,
con le tradizioni e la passione musicale, «toto corde», e per tutto questo ci impegniamo.
Grazie alla Banda e grazie a Voi!
Premiato Corpo Musicale Gaetano Donizetti Aps-Ets
corso Dante 18 - 23801 Calolziocorte (Lecco)
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